15 luglio arrivo a Denpasar di mia cognata e il fidanzato. Il vulcano ha lasciato atterrare anche se con un po’ di ritardo (10 ore) i nostri compagni di viaggio che con uno stop forzato a Dubai hanno raggiunto finalmente Bali. Per fortuna la Emirates air line, che non é la compagnia di topo gigio, ha coccolato e accolto gli sventurati passeggeri che, con gran dispiacere, si sono visti Dubai. Per Mela e Melo é la prima volta sull’isola degli dei e come tutte le prime volte bisogna andarci piano… Quindi primo stop, di 3 giorni, per prendere un po’ di confidenza con l’aria di Bali, nella zona di Kuta- Seminyak – Jimbaran. Per un caldo benvenuto italiano ho voluto proprio esagerare… Ho aperto la porta di casa affittata qui a Semyniak ed ho ottenuto quello che volevo. Colpiti e affondati. Occhi sgranati per l’assenza di muri. Le case qui a Bali sono in perfetto equilibrio con l’esterno perchè manca una parete.. un tutt’uno tra giardino piscina e ogni confort che solo l’architettura balinese sa dare. Un tuffo in piscina e via verso la spiaggia. La lunga distesa di sabbia che corre sul litorale di Kuta non ha niente da invidiare alle foto delle spiaggia brasiliane… Onde, surfisti e Kuta boys affollano la spiaggia ma é talmente grande che sembra deserta. Un po’ di ombra sotto dei vecchi ombrelloni di warung arraffazzonati e un fresco cocco da bere ha riempito di nuovo di stupore i ragazzi ancora imbambolati dal fuso. Io lo chiamo elisir di lunga vita: da quando ho scoperto il drink locale non ne posso fare a meno: il giovane cocco da bere non solo rinfresca ma ti rimette a nuovo. Ma il momento migliore per vivere la spiaggia é sicuramente il sunset. Il sole che scompare nel mare tinge il cielo di una sfumatura arancio rosata che hai la sensazione che tutta l’aria intorno a te sia gialla e calda. I locali traboccanti di gente suonano musiche da lounge bar e i cocktail viaggiano quasi volando sui vassoi. Sicuramente chi vuole fare esperienza dal sapore occidentale di aperitivo qui troverà quello che vuole… Ieri sera per non farci mancare nulla abbiamo consumato mojito in uno tra i posti più gettonati sulla spiaggia DubleSix cioè il KU DE TA. Una flotta di barman saprà accontentare i palati più esigenti non proprio gratuitamente. Tre bar con banconi lunghi fino a 20 metri sono la base di appoggio per i numerosi turisti arrivati da ogni parte del mondo che sfoggiano sulla pelle arrossata camicie bianche e pantaloncini colorati. Ma le protagoniste sono come sempre le donne.. Tantissime donne, amiche, sorelle, madri e figlie che con vestiti leggeri e svolazzanti si divertono scattando foto e bevendo da caraffe coloratissime. Mentre aspettavo all’aeroporto l ‘arrivo di Mela e Melo con in mano il mio foglio di benvenuto, ho notato la quantità di donne sole che, accompagnate dal loro sorriso, uscivano nella zona arrivi cercando il loro driver. Quindi maschietti in cerca di compagnia non vi fate problemi… Potrete sorseggiare il vostro cocktail con nuove amicizie, attenzione peró ai Kuta boys che potrebbero soffiarvi la preda da un momento all’altro. Questi ragazzi locali, dal nome leggendario, con i loro corpi da surfisti in miniatura, i tatuaggi e i capelli lunghi, con la loro aria da bohemiene, soddisfano i momenti di solitudine di numerose turiste che forse proprio per questo volano sole, da paesi lontani, per cercare quel non so che di esotico.
Per la cena ci siamo diretti con un taxi un po’ fuori dalla zona della movida: il Bale Udang é un luogo frequentato da indonesiani e turisti cinesi…un ristorante incredibile: capanne di bambù (bale) circondano il laghetto pieno di pesci. Seduti con le gambe a penzoloni abbiamo degustato i numerosi piatti di Udang (gamberi) serviti con ogni salsa possibile dal miele al super piccante.
Il primo giorno è andato, ma molte altre sorprese attendono Mela e Melo
Danyyy mi state facendo voglia di partire e venire li!!!!!!!!!!!
che meraviglia!!!