Il tempo elastico

Il ritmo di vita a Bali è meravigliosamente lento. Prima che venisse adottato il sistema internazionale per misurare il passare delle ore, l’intervallo più lungo era l’occhiolino di una divinità, Barong. Ma Lui non batte mai le ciglia quindi l’intervallo è infinito. Una tra le prime cose che vi capiterà qui a Bali è la percezione del tempo… è un tempo elastico che torna indietro su stesso…non rigido e incombente, ma un accompagnamento avvolgente nel trascorrere della vita. Questa dimensione, molto particolare, è difficile da spiegare. Nella vita di tutti i giorni il tempo è veramente tiranno, il tutto scandito dai minuti che si susseguono. Minuti persi ad un semaforo, minuti nel traffico …..Che ansia questo tempo, lo vuoi afferrare ma non ci riesci. Mentre qui  è di gomma: espressione comune sia a Bali che Lombok usata quando si aspetta…Quando sarete in un ristorante ricordatevelo. Afferrate il tempo, non spazientitevi, rilassatevi e godetevi lo scorrere lento dei minuti. Il tempo per la gente del posto è tutto riferito alla comunità e alla religione, tutto il resto, anche il guadagno passa in secondo piano. Osservando la vita locale, passando alle prime luci dell’alba davanti ai warung si trova sempre qualcuno, gente in motorino,  in macchina, donne nei campi… e allora mi sono chiesta.” Ma questi balinesi avranno un orario di lavoro?” Credo di aver capito che non viene distinto il momento del lavoro, da momento famigliare a quello religioso. Qui è tutto in armonia, non c’è incastro di diversi elementi, tutto fa parte del tutto.

Il posto in cui vivo qui a Ubud è un villaggio. Il proprietario della struttura ha come dipendenti tutti quelli appartenenti al suo villaggio .. é una grande famiglia, in cui tutti fanno tutto, senza distinzione tra uomini e donne, tra boss e no…Non c’è separazione ma un armonico mescolamento.